“Abbiamo problemi di personale che vanno affrontati. Quest’anno avremo l’opportunità di assumere 1200 addetti fra medici e paramedici nella Sanità campana”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca commentando i problemi denunciato da alcuni ospedali napoletani in cui ci sono strumenti di diagnostica ma non un numero adeguato di addetti per usarli. “E’ stata pubblicata – ha detto De Luca – un’ennesima graduatoria e risulta che siamo l’ultima Regione d’Italia per i Lea (livelli essenziali di assistenza, ndr) in relazione ai calcoli fatti nel 2014. A conferma del fatto che non è stato risanato assolutamente niente. Tra i nostri prossimi impegni c’è anche quello affrontare di petto il riparto nazionale e il tema della mobilità passiva, che vanno da risolti nel giro di due anni”.
VIDEO SUI FONDI EUROPEI
Questa mattina abbiamo presentato il POR Campania FESR 2014-2020 (Programma del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), che mette in campo oltre 4 miliardi e 100 milioni di euro da investire in infrastrutture a supporto dell’innovazione, a tutela dell’ambiente, per migliorare il sistema dei trasporti, promuovere il patrimonio culturale e potenziare l’offerta turistica della Campania.Abbiamo previsto finanziamenti imponenti per l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica – tra cui quella nel settore biologico, molecolare, medico, aerospaziale e agroalimentare – per essere competitivi a livello mondiale. Il POR va incontro anche alla soluzione definitiva dei grandi problemi ambientali, come la Terra dei Fuochi e i rifiuti, e alle infrastrutture ferroviarie per completare la metropolitana regionale e la rete di Napoli.Si apre una stagione straordinaria per la #Campania. Ora o mai più!
Pubblicato da Vincenzo De Luca su Lunedì 21 marzo 2016
Un risanamento non può certo passare dal raddoppio delle unita complesse al Ruggi.. vedi cardiochirurgia con i suoi costi stellari.
Solo baggianate da parte di De Luca
Se assumerai 1200 medici, facendo un ragionamento logico vuol dire che ne servono piu del doppio rispetto ai medici di infermieri ed oss. Classica trovata precampagna elettorale