A nulla è bastato anche il grido d’allarme, ampiamente documentato, lanciato dalla nostra emittente nei telegiornali dell’ultima settimana. Nelle stanze dei bottoni dell’Ospedale Ruggi hanno fatto finta di non sentire. Val la pena leggerla, la disposizione del dott. Palladino, anche per informare i pazienti in dialisi e quelli trapiantati: “Si informa l’utenza che, per carenze gravi d’organico riguardanti la dirigenza medica della unità operativa di nefrologia, in assenza di provvedimenti amministrativi richiesti con urgenza tesi a reintegrare, almeno in parte, le unità mediche mancanti, dall’11-4-2016, e fino a mia diversa disposizione, saranno sospese le seguenti attività ordinarie:
1) Visite, prelievi ed esami strumentali programmati presso il d.h. della gestione clinica del post trapianto renale assicurando, in urgenza, unicamente il dosaggio dei farmaci immunosopressori
2) Visite ed esami strumentali programmati presso l’ambulatorio per gli accessi vascolari
3) Visite, prelievi ed esami strumentali per il d.h. della dialisi peritoneale
4) Sospensione di nuove accettazioni per il d.h. del post trapianto renale d.h.nefrologico –d.h.dialisi e per il day –surgery accessi vascolari
Per le attività elencate saranno garantite unicamente prestazioni ritenute urgenti e non differibili, il tutto a giudizio del medico nefrologo di guardia h 24, solo dopo che chi ne farà richiesta abbia fatto regolare accettazione al pronto soccorso dell’ospedale”. In altre parole, è la chiusura di fatto del reparto di nefrologia. Con tanto di data: 11 aprile.
Fonte LIRATV
De Luca dove sei?
Nefrologia ha problemi?… può chiedere fondi alla cardiochirurgia che ha tanti fondi da poter raddoppiare le poltrone di primario..