Jamal Eddine Ouali, l’algerino accusato di fare parte della rete che produceva falsi documenti utilizzati anche da alcuni terroristi implicati nelle stragi di Parigi e Bruxelles, arrestato sabato scorso a Bellizzi “è molto provato ed preoccupato per la moglie che aspetta un bambino”. A dirlo l’avvocato Gerardo Cembalo, difensore di Jamal Eddin Ouali che ha incontrato il suo assistito in carcere.
“Non ci opporremo alla richiesta di estradizione – ha detto il legale -anche se ritengo che bisogna aspettare la giornata di domani. Ci sono ancora dei dubbi da sciogliere. Si professa completamente estraneo ai fatti e mi ha detto di essere un onesto lavoratore”
A quanto si apprende, il 40enne algerino domani dinanzi ai giudici della Corte di Appello di Salerno terrà una lunga deposizione e sarà tradotta e trasmessa alle autorità del Belgio il 23 dicembre dello scorso anno avevano emesso il mandato d’arresto europeo. Il 40enne algerino da stamani è uscito dall’isolamento e tranquillamente potrebbe avere colloqui con i familiari.
“Jamal Eddine Ouali – ha detto l’avvocato – ha detto che lui in Belgio si occupava perlopiù della vendita via internet di capi di abbigliamento che acquistava a stock, secondo le migliori offerte, per poi rivenderli perlopiù nel suo Paese di origine, in Algeria”.
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