“Il governo non ha inteso finora aprire un confronto sul tema pensioni come richiesto dai sindacati al presidente del Consiglio.
Anzi, ad aggravare il quadro, è partito un attacco anche alle pensioni di reversibilità e prosegue una discussione che, in assenza di una proposta governativa, continua ad aver al centro l’obiettivo di scaricare il costo di qualunque modifica per intero su pensionati e lavoratori.
Ciò nel mentre i problemi diventano sempre più acuti, sia sul versante dell’occupazione giovanile che su quello della condizione di lavoro di chi svolge occupazioni pesanti e faticose, di chi il lavoro lo perde e rimane privo di reddito”, ha spiegato Giovanni Dell’Isola, segretario della Fnp Cisl Salerno.
La piattaforma unitaria dei sindacati chiede modifiche sostanziali al sistema previdenziale delineato dalla manovra Fornero e pone il problema sia delle pensioni future dei giovani e delle donne, per i quali è necessario ricostruire un quadro di solidarietà, agevolando la costituzione di una pensione integrativa con appositi sgravi fiscali, sia dei lavoratori prossimi al pensionamento che hanno bisogno di vedersi riconosciute flessibilità in uscita e pensione anticipata a 41 anni di contributi, senza aggancio automatico all’attesa di vita.
“Oggi, in assenza di qualunque confronto, è necessario rilanciare questo tema. Con la partecipazione di tutti si da maggiore forza alla vertenza in tutto il Paese”, ha concluso Dell’Isola.
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