Addirittura gli atti del processo sono stati trasferiti al pm per dare vita ad un processo per calunnia. La famiglia di noti commercianti chiude così una lunga vicenda giudiziaria che li ha visti protagonisti.
I Maisto furono accusati, nel 2012, da un vecchio dipendente e dalla madre di essere stati costretti a vendere la loro casa per pagare un debito contratto nella loro stessa tabaccheria. Debito di circa 500 mila euro poi mai onorato. Tutto il caso si è rivelato senza nessun tipo di fondamento ed anzi si sta per avviare un processo per calunnia dopo l’assoluzione piena.
Sentenza capovolta della Corte di Assise di Appello di Napoli che ha scagionato la famiglia Maisto. I giudici del tribunale di Napoli hanno assolto Giuseppe Maisto e i figli Giuliano, Luigi e Giovanni perché il fatto non sussiste.
Il collegio difensivo era così composto: Giuseppe Maisto è difeso dagli avvocati Giuseppe Pellegrino e Nello Palumbo; Luigi Maisto difeso da Giuseppe Pellegrino e Gennaro Malinconico; Giovanni Maisto difeso da Giuseppe Pellegrino e Claudio Botti; Giuliano Maisto difeso da Gennaro Malinconico e Gustavo Pansini.
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