I fatti del giorno: venerdì 8 aprile 2016

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Rassegna_fattiGUIDI A POTENZA DAI PM, HO RISPOSTO, SONO PARTE OFFESA
DELRIO, MAI RICATTATO, ESPOSTO PER SAPERE VERITA’ SU DOSSIER

“Dal punto di vista giuridico ho appreso definitivamente di
essere persona offesa”. Questo il commento dell’ex ministra
dello Sviluppo economico, Federica Guidi, dopo essere stata
sentita ieri per tre ore come testimone dalla procura di
Potenza, nell’inchiesta sui pozzi petroliferi in Basilicata e
sugli affari del suo compagno Gianluca Gemelli. La ministra ha
risposto alle domande e ha ringraziato i magistrati per averle
dato “la possibilità, in tempi così brevi, di chiarire questa
vicenda così spiacevole per me”. Sul caso il premier Renzi ha
detto “non c’è niente di illecito, ma il ministro Guidi ha fatto
un errore. In Italia adesso chi sbaglia va a casa”. Il ministro
delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ha negato di aver subito
ricatti sulla vicenda petrolio, come scritto ieri da alcuni
giornali, e ha annunciato un esposto alla magistratura per
sapere se c’è stato un dossieraggio contro di lui.
—.

VIENNA AVVERTE ROMA, CHIUDIAMO BRENNERO, 300.000 IN ARRIVO
MINISTRA, SE FLUSSO INCONTROLLATO, CONFINE VA CHIUSO

L’Austria vuole ripristinare i controlli alla frontiera del
Brennero, in previsione di un arrivo massiccio di migranti sulle
coste dell’Italia questa primavera, fino a 300.000 persone. È
questo il messaggio che la ministra dell’Interno Johanna
Mikl-Leitner consegnerà oggi al ministro Angelino Alfano, in un
incontro a Roma. “L’Italia non può contare sul fatto che il
Brennero resti aperto se il flusso sarà incontrollato”, ha detto
Mikl Leitner in un’intervista.
—.

REGENI, VERTICE ITALIA-EGITTO. PROCURA ROMA, MANCANO ELEMENTI
CELLE TELEFONICHE E BANDA RAPINATORI. OGGI NUOVO INCONTRO

Un dossier “ancora incompleto” e nel quale mancano un paio di
elementi fondamentali chiesti dall’Italia da oltre un mese e
mezzo. Questo il giudizio degli inquirenti della procura di Roma
sul materiale presentato ieri dai colleghi del Cairo che
indagano sull’omicidio di Giulio Regeni, nel primo giorno di
incontro fra gli investigatori dei due paesi alla Scuola
superiore di polizia di Roma. Secondo gli italiani mancano
ancora l’analisi delle celle telefoniche e come e perché i
documenti di Giulio siano spuntati fuori due mesi dopo la
scomparsa a casa della sorella del presunto capo di una banda di
sequestratori, uccisi dalle forze di polizia. Gli inquirenti
italiani non sono soddisfatti da quanto riferito dagli egiziani
ed attendono oggi il secondo giorno di confronto per sapere se
vogliono davvero collaborare per trovare la verità.
—.

VERTICI RAI DA ANTIMAFIA SU RIINA. GRASSO, SERVE SERIETA’
VERDELLI, CONTROLLI PREVENTIVI SU CONTENUTI GIORNALISTICI

La presidente della Rai Monica Maggioni e il direttore generale
Antonio Campo Dall’Orto sono stati sentiti ieri in Commissione
Antimafia sull’intervista di Bruno Vespa a Salvo Riina, figlio
del capo di Cosa Nostra. “Molte cose insopportabili, Riina dà
una intervista da mafioso”, ha ammesso Maggioni, pur
sottolineando l’interesse giornalistico. Per la presidente
dell’Antimafia, Rosi Bindi, “Riina jr è stato reticente e
omertoso, ha raccontato menzogne e ha mandato messaggi
pericolosi senza essere contrastato dal conduttore”. “Non si
banalizza la mafia, serve serietà”, ha commentato il presidente
del Senato Grasso. Critiche a Vespa sono arrivate da governo e
opposizione. Il direttore dell’informazione Rai Carlo Verdelli
ha promesso da settembre un controllo preventivo sui contenuti
giornalistici, suscitando le proteste del sindacato dei
cronisti.
—.

DRAGHI, DUBBI SU TENUTA UE DI FRONTE A NUOVI SHOCK
BORSE REAGISCONO MALE, MILANO MAGLIA NERA -2,45%

Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha parlato ieri di
“interrogativi riguardo alla direzione in cui andrà l’Europa e
alla sua capacità di tenuta di fronte a nuovi shock”. La Banca
centrale europea si dice pronta a intervenire nuovamente, anche
con un ulteriore taglio dei tassi. Le borse hanno reagito male,
guidate da un pesante scivolone di Milano, con un -2,45%.
—.

RENZI LANCIA IL PIANO BANDA LARGA, COPERTURA TOTALE NEL 2020
AL VIA CON 224 CITTA’ E 7,5 MILIONI DI FAMIGLIE

Connessione a Internet a 30 mega in tutta Italia entro il 2020.
E’ l’obiettivo del predente del Consiglio, Matteo Renzi,
annunciato ieri alla presentazione del piano congiunto di Enel,
Vodafone e Wind per portare la fibra ottica in 7,5 milioni di
case di 224 città. Alla conferenza stampa a Palazzo Chigi erano
presenti l’a.d dell’Enel Francesco Starace, quello di Vodafone
Italia, Aldo Bisio, e quello di Wind, Maximo Ibarra. Il progetto
partirà da cinque città: Catania, Cagliari, Perugia, Bari e
Venezia. Seguiranno Firenze, Genova, Napoli, Palermo e Padova.
Con un “secondo giro” sarà la volta di altri 40 comuni. Per
Renzi “le infrastrutture digitali contano come e più di quelle
tradizionali e, come quelle, vanno sbloccate”. (Fonte ANSA).

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