Debutto di Boccia nella sua Città: “E’ il tempo delle idee, orgoglioso di Salerno”. Così ha esordito il neo presidente di Confindustria nell’ambito del Convegno “La Roadmap dei Fondi Europei”, organizzato dall’Ance Aies Salerno. Prima apparizione pubblica per Vincenzo Boccia che, ieri pomeriggio, non è voluto mancare al convegno a cui hanno partecipato come relatori anche Piero De Luca, primogenito di Vincenzo De Luca e anche quest’ultimo che ha chiuso il dibattito.
Applausi, strette di mano, sorrisi per il nuovo leader degli industriali italiani che, prendendo la parola, così ha esordito : “Sono in embargo comunicativo”. Poi, però, non si trattiene e aggiunge: “Sono in embargo fino al 25 maggio perché Confindustria ha ancora un presidente e si chiama Giorgio Squinzi, ma Salerno è la mia città, e proprio da qui mi fa piacere dire di sentirmi un cittadino europeo, di nazionalità italiana, con identità campana e nato a Salerno”.
Boccia ha sottolinea più volte “Stiamo vivendo una grande stagione della consapevolezza. Questa è la nostra stagione e noi la cavalcheremo fino in fondo, partendo dalla nostra città”. “Credo che occorra sempre più avere un’idea di industria come concetto largo, cioè le costruzioni non devono essere viste come un settore legato solo all’edilizia, ma in un ampio contesto industriale di natura infrastrutturale.
Perché le infrastrutture sono un fattore di competizioni per il Paese. E in questo Confindustria deve avere una visione larga, in cui le infrastrutture devono diventare fattore di competitività, solo così si possono creare quei ponti con la politica fondamentali per ottenere risultati concreti”.
Grande attesa e interessa anche per il governatore De Luca, che si è soffermato sulla questione legata all’utilizzo dei fondi europei: “Vi chiedete perché non siamo andati avanti con l’uso dei fondi europei? Avevamo dei problemi oggettivi. Ad oggi la regione Campania non ha un ufficio appalti adeguato e non ha un ufficio tecnico adeguato”.
“Altro problema riguarda i comuni che non hanno più un euro per la progettazione. Abbiamo insistito anche ieri con Renzi per la firma del patto per la Campania perché in questo ambito abbiamo previsto un primo stanziamento di 20 milioni per la realizzazione di un fondo di rotazione per le progettazioni degli interventi europei. Così diamo la possibilità ai comuni di progettare creando un meccanismo virtuoso. Tra le altre cose su cui ci dedicheremo vi è l’obbligo per gli uffici regionali di rilasciare i pareri in non più di tre mesi. Chi perde più di tre mesi, deve motivare per iscritto il perché. Non possiamo aspettare anni per avere un parere anche banale”.
Ad introdurre i lavori è stato Piero De Luca, che ha elogiato il lavoro svolto finora dal padre in Regione: “In Campania per decenni le risorse europee sono state utilizzate in maniera disastrosa”. “Le risorse sono state utilizzate troppo poche e troppo male – ha rimarcato De Luca – perché si è pensato di usarle come un bancomat per fare micro iniziative progettuali e non si è inteso creare azioni di sviluppo che creassero sviluppo, lavoro, occupazione, competitività nel nostro territorio. L’iniziativa di oggi consente di rilanciare questa battaglia per la programmazione futura, consapevoli che è indispensabile mettere in atto quello che l’Europa ci chiede da sempre, ovvero fare sistema tra pubblico e privato in maniera virtuoso”.
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