E’ come se fosse andato perduto un prezioso scrigno di aneddoti e peripezie mai raccontate. Un lutto è sempre uno strappo all’anima, la scomparsa di Carmine Rinaldi è stata ed è tutt’oggi anche uno strappo alle pagine più belle della storia granata degli ultimi 30 anni. In città sono comparsi striscioni ovunque per ricordare l’anniversario della scomparsa ma anche la nascita della leggenda del Siberiano che, in ogni curva d’Italia viene rispettato e ricordato. Non c’è rivalità che tenga. Da Avellino a Nocera, da Cava a Napoli, tutte le tifoserie italiane si sono unite in questi anni nel nome del Siberiano.
In ogni gara della Salernitana, da sei anni a questa parte, gli ultras granata intonano cori per Carmine Rinaldi. Indimenticabile poi la coreografia in occasione di Salernitana-Poggibonsi, nel giorno della promozione in Prima Divisione, che la sua curva sud gli tributò. Una scenografia da brividi, che fece il giro d’Italia. Anche oggi, come sei anni fa Salerno sportiva ha l’anima più pesante. E un freddo… Siberiano nel cuore.
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Onore al Siberiano
MA CON TANTI PROBLEMI CHE CI SONO A SALERNO, PENSATE SEMPRE A STE STRONZATE !!!
Tu non pensare ai tuoi di morti, sono stronzate giusto? meglio i tuoi problemi…a noi lasciaci ONORARE i nostri e stai zitto che fai più bella figura. RIDICOLO
Scem si è scemo rimarrai a vita!
Ha ragione Aldo, sono stronzate, onorare un nullafacente è assurdo