Il protocollo è stato sottoscritto dal Sindaco Vincenzo Servalli, Comune di Cava de’ Tirreni, Rosa Zampetti, Servizio Adolescenti/Integrazione Socio Sanitaria Asl Salerno, Ciro Armenante, Ser.D. DSB n.63-67, Roberto Coletta, Emergenza Territoriale – 118 Asl Sa, Vincenzo Maiorino, Comando di Polizia Locale, Giuseppe Ferrara, Protezione Civile, Ester Cherri, Liceo psico-pedagogico De Filippis/Liceo Classico Galdi, Maria Olmina D’Arienzo, Liceo Scientifico Genoino, Raffaela Luciano, IIS Filangieri, Franca Masi, Istituto Tecnico Della Corte – Vanvitelli, Aldo Trezza, Confesercenti, Luigi Trotta, Confcommercio, Valentino Catino, Comitato CRI Cava de’Tirreni, Luigi Ferrarese, Associazione Mani Amiche, Raffaele Carratù, Associazione Obiettivo Notte.
Considerato che gli incidenti stradali sono la principale causa di morte e di disabilità nella popolazione sotto i 40 anni, si è concordato di svolgere le attività previste nei contesti educativi per il triennio 2015/2018 e nei contesti del divertimento (pub, bar, discoteche); di prevedere la presenza della Polizia Locale nella fase operativa, in particolare nel corso degli interventi serali, nei luoghi maggiormente frequentati dalla popolazione giovanile, in ausilio e supporto agli operatori ASL, per diffondere nei giovani le conoscenze dei possibili effetti negativi derivanti dall’eccessivo consumo di alcolici prima di mettersi alla guida di veicoli.
“Lo scopo di questa importante iniziativa – afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Autilia Avagliano – è coordinare una serie di interventi che vedono coinvolti tutti gli attori preposti all’educazione, formazione e sensibilizzazione dei nostri giovani e quindi scuole, Asl, Comune con la Polizia Locale, la Protezione Civile e Servizi sociali, associazioni di categoria e volontariato per sollecitare i nostri giovani ad evidenziare il proprio disagio e, quindi, provare a sviluppare una maggiore consapevolezza di prevenzione e tutela personale e collettiva. Cominceremo con incontri rivolti agli studenti, per poi trasferirci in strada, affiancati dagli operatori Asl, supportando iniziative rivolti alla movida locale”.
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