«Negli ultimi anni abbiamo visto aumentare le richieste da parte di viaggiatori, in particolare coppie in viaggio di nozze, che desiderano avere garanzie per la dieta vegetariana, vegana o con particolari intolleranze – afferma Jessica Sardella, Consulente per Viaggiare CartOrange –. Quello dei viaggi di nozze vegani o vegetariani è un trend che, pur essendo di nicchia, è in crescita, tanto che sono sempre di più le catene e gli hotel che si stanno attrezzando per soddisfare questo tipo di clientela». Grazie all’esperienza accumulata in questi anni, CartOrange ha messo a punto un prontuario di consigli per le coppie vegan o vegetariane che si apprestano a dire sì e che devono pianificare la luna di miele:
- Attenzione al fai-da-te. «In Italia il viaggiatore vegetariano o vegano tende a preferire il fai-da-te, informandosi da solo su blog e forum per scoprire quali sono le strutture più adatte – dice Sardella –. Di solito questi viaggiatori non si fidano molto dei tour operator e contattano da soli le strutture, passando così ore e ore sul web per verificare le informazioni e incrociare i dati raccolti. Il rischio è di sprecare molto tempo senza ottenere le garanzie necessarie. Rivolgendosi a professionisti come i consulenti di viaggio, si ha la certezza di essere nelle mani di persone che conoscono al meglio le destinazioni, le strutture e si occupano di tutta la parte di verifica».
- Pianificare con largo anticipo. «Organizzarsi diversi mesi prima della data di partenza è indispensabile per trovare le strutture più adatte a vegani e vegetariani – afferma ancora la Consulente CartOrange –. Quelle che danno garanzie specifiche non sono numerose e bisogna muoversi in tempo per avere la certezza di trovare posto».
- Viaggiare in Oriente. Ci sono destinazioni che tradizionalmente sono più vegan friendly rispetto ad altre. «Alcuni paesi hanno un’alimentazione che è tradizionalmente più vicina ai gusti vegetariani o vegani e offre abitualmente nei ristoranti una serie di specialità adatte a tutti – spiega Sardella –. È il caso di India, Thailandia, Indonesia e in generale l’Oriente, in quanto diverse religioni prevedono una dieta vegetariana o vegana e la cucina è basata molto su verdure e legumi. Anche in Giappone è possibile scoprire la cucina tradizionale in chiave vegan: CartOrange propone per esempio le esperienze in ryokan, le abitazioni tradizionali, dove è possibile accordarsi per dei menu veg senza rinunciare alla varietà».
- Le mete vegan friendly. Ci sono diverse destinazioni diventate, negli ultimi anni, vegan friendly per soddisfare la clientela. «Negli Stati Uniti la tendenza vegetariana e vegana ha preso molto piede, quindi sono numerose le strutture in grado di offrire diversi menù. Non solo: anche le zone più frequentate dagli statunitensi si sono attrezzate per venire incontro a questa tendenza, come succede ad esempio in alcune strutture ai Caraibi».
- È possibile viaggiare veg quasi ovunque. Affidandosi a un esperto, non manca comunque la possibilità di esplorare anche altri Paesi seguendo un’alimentazione vegana e vegetariana. «Al di là di alcune indicazioni sulle mete in cui è più facile viaggiare veg, si può andare quasi ovunque. Qualche esempio? Per una giovane coppia amante della natura, entrambi vegetariani e con lui che oltretutto segue una dieta senza glutine, ho organizzato un viaggio in Sudafrica, meta non molto veg friendly» aggiunge Sardella.
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