La gara si tiene ogni anno l’ultima domenica di agosto in occasione dei festeggiamenti in onore del Santo patrono del piccolo paese della Valle del Tanagro.
I partecipanti alla corsa partono dalla cima del Monte Serra San Giacomo, a quota 902 metri, per poi giungere alla cappella del Santo situata nella piazza principale del paese. Terminata la gara, i podisti, come da tradizione, si lavano le ferite provocate dai rovi immergendo i piedi in tinozze di vino paesano.
Non ci sono vincoli di età, ogni anno corrono una trentina di persone, tra bambini, ragazzi ed anziani, i quali, come da regolamento, devono risiedere a Salvitelle. In serata, poi, gli stessi ‘kamikaze’ sono protagonisti di incontri di lotta greco-romana che fanno da preludio ad uno spettacolo di fuochi pirotecnici con cui si concludono i festeggiamenti in onore di San Sebastiano Martire.
Chist’ so’ sciem’, quale devozione!