La salma del piccolo Adam, questo il nome che era stato scelto dai genitori, è stata posta sotto sequestro dalla Procura, che nelle prossime ore affiderà l’incarico al medico legale per eseguire l’autopsia. Acquisite anche le cartelle cliniche della donna per ricostruire al meglio l’inquietante vicenda. Tanti sono i dubbi che affollano la mente, annebbiata e disperata, di una coppia residente nella zona orientale di Salerno, che ha visto trasformare un atteso momento di gioia in un tragico epilogo. La donna incinta era arrivata oltre la 40esima settimana di gestazione e da qualche giorno avvertiva delle contrazioni.
I vari tracciati effettuati in ospedale (l’ultimo giovedì sera) non avevano fatto risultare nulla di preoccupante per il piccolo. Venerdì, poi, è cambiato tutto. Ora sarà l’inchiesta portata avanti dal sostituto procuratore Elena Cosentino a dover far luce su tutta questa vicenda. Ieri la polizia ha identificato sette persone tra medici e infermieri che erano presenti in sala operatoria al momento del parto.
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