Il bando, emanato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, prevede la possibilità di avere fondi per l’elaborazione progettuale di una rete che valorizzi i beni culturali presenti su un territorio.
L’idea progettuale, candidata a finanziamento, prevede la possibilità di censire tutti i beni culturali materiali e immateriali e di metterli in rete, al fine di realizzare una carta integrata del patrimonio che costituirà la base di partenza per la realizzazione dei percorsi tematici individuati nel territorio.
Ville, acquedotti romani, castelli, abbazie, chiese, monasteri, casali e borghi medioevali, palazzi storici, le campagne, le aree naturalistiche, ma anche le feste e le tradizioni popolari, come pure le eccellenze enogastronomiche, rappresentano un patrimonio che adeguatamente valorizzato può diventare un volano turistico importante e quindi di sviluppo economico delle comunità.
“Le sinergie dalle quali scaturiscono progettualità – afferma l’assessore all’urbanistica, Giovanna Minieri – danno la possibilità di superare i limiti territoriali per aprirsi ad orizzonti più ampi. In questo caso, ci inseriamo in una rete che ha l’obiettivo di creare un brand ed un marketing territoriale che possa essere veicolato presso tour operator per far conoscere nuovi itinerari a chi ricerca un turismo diverso fuori dagli stereotipi classici”.
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