D’altronde, ricorda Moretti, le regole di cui si parla sono quelle fissate dalla conferenza episcopale della Campania. Capitolo chiuso, dunque, a cominciare dal percorso e dalle soste, come quella davanti al Comune di Salerno.
La statua non entrerà del tutto, ma farà un ingresso simbolico prima della benedizione rivolta alle istituzioni. «Se poi- rilancia l’arcivescovo- mi fosse chiesta una celebrazione sul Patrono extraprocessione sul modello di quelle che si svolgono in altri luoghi della città, allora sarei pienamente disponibile».
Insomma, sulle modalità di svolgimento della processione non si discute, con buona pace di tutti, dai portatori delle paranze all’amministrazione comunale. Il sindaco di Salerno sembra volersi adeguare: a margine dell’apertura dell’anno scolastico a Giovi, Enzo Napoli ha confermato di aver recepito l’intero impianto di programma proposto dalla Curia, anche perché altrimenti più che adeguarsi non si poteva fare.
Fonte LIRATV
ci avete scocciato con sta processione ….salerno ha milioni di problemi e si parla solo di luci lucett lungomare solarium e procession di santi …..e basta
Bravo Antonio,hai scritto cose esatte,la penso come te!
Bravo Antonio
c è rutt i maroni pensate a pagare l’IMU
Antonio hai perfettamente ragione! Hanno proprio scassato i maroni con questa processione e i portatori mafiosi. Il vescovo pensasse ai veri problemi che ATTANAGLIANO la vita dei salernitani e pensasse ai veri problemi di FEDE. quella con la lettera maiuscola: La finissero di fare i Pagani. Basta!
Per primo anche la fede fa parte della identità di una comunità ed è giusto parlarne come si parla di tante altre cose, se poi siete frustrati a prescindere è un problema della vostra anima triste… poi tutte le città del mondo hanno problemi chi più chi meno…..ovviamente a parte la lagnosità prescindere di noi salernitani, viva dio che si parla di cose che si fanno, sempre a parte la lagnosità di noi salernitani tristi nel dna profondo quello mortifero…
Cosa a parte la processione che è stata distrutta, a prescindere le pagliacciate vergognose fatte nei quartieri con lo scopo di abbabbiare i salernitani..operazione malauguratamente riuscita, mortificando il nostro patrono portato a mò di vitello d’oro tra caos, fuochi e finte preghiere improvvisate, e poi l’unica vera processione viene mortificata, poi del braccio di San Matteo portato in giro a mo’ di amuleto. Il duomo che è diventato un porto di mare tra concerti e concertini, tutto per smontare la tradizione di Salerno, con la complicità di alcuni finti salernitani, trasformando la nostra tradizione basata nella storia in una festa paesana, ma quella più schifosa che possa esserci. VERGOGNA!