L’indagine, scattata tre mesi fa e coordinata dal procuratore Giancarlo Grippo e dal sostituto Paolo Itri, avrebbe rivelato pressioni e minacce implicite da parte di Pisacreta ai danni del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica e dell’ingegnere coordinatore della sicurezza in seguito ad alcune irregolarità emerse durante i controlli effettuati sui cantieri di alcune opere pubbliche, tra le quali il convento di Santa Maria delle Grazie e la scuola materna nella frazione di Acciaroli.
Stando alle indagini, le pressioni avevano l’obiettivo di ottenere il rilascio di un condono edilizio su di un fabbricato abusivo di proprietà della moglie del direttore dello Spisal. In cambio, Pisacreta avrebbe chiuso un occhio sulle irregolarità emerse. A far scattare le indagini è stato proprio il sindaco di Pollica Acciaroli, Stefano Pisani, che, informato dal tecnico comunale, ha sporto denuncia alla stazione dei carabinieri, diretta dal maresciallo Lorenzo Brogna.
Oggi l’epilogo. Pisacreta, in attesa di incontrare il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune cilentano, è stato raggiunto dai carabinieri e portato in caserma da dove è poi stato trasferito presso la propria abitazione agli arresti domiciliari. “Quanto accaduto stamane, – commenta il sindaco Stefano Pisani – rappresenta con estrema evidenza l’atteggiamento di assoluta condanna che il Comune di Pollica, i suoi amministratori e i suoi funzionari, hanno da sempre adottato nei confronti degli abusi edilizi e soprattutto dell’illegalità diffusa che troppo spesso si registra.
Il prossimo passo sarà provvedere alla demolizione delle opere abusive realizzate, come del resto accaduto in altri casi, perché tutto ciò serva da monito a chi continua a pensare di poter violare indisturbato la bellezza di questi luoghi”.
“A Pollica la legalità non è mai stato solo uno spot, – conclude il primo cittadino di Pollica – ma è più semplicemente un modo di essere e di amministrare la cosa pubblica. Un grazie all’arma dei carabinieri per l’ottimo lavoro e un grazie a funzionari dell’ente che pur rischiando di subire con il proprio patrimonio personale di subire sanzioni, hanno deciso di stare dalla parte giusta, quella delle persone per bene”.
Fonte ANSA
È tutto normale anzi normalissimo,l’Italia è una Repubblica fondata su queste schifezze.
Vergogna!!!!!!!!