E’ per questo che “equilibrio” rimane la parola chiave per i granata di Sannino ed il tecnico contro il Trapani è chiamato a mandare in campo una formazione in grado di sintetizzare quanto di buono fatto nelle ultime due partite, tenendo conto anche degli elementi impiegati in entrambe le occasioni. Partendo dalle scelte da fare in difesa, c’è da mettere in conto un eventuale forfait di Perico, impiegato sia contro il Vicenza sia a Cesena, ma ancora a caccia della migliore condizione. Il terzino ha accusato un risentimento muscolare a carico dell’adduttore sinistro e di conseguenza ieri alla ripresa della preparazione nel ritiro romagnolo ha lavorato a parte.
Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore, ma è chiaro che Sannino, in caso di assenza di Perico, potrebbe puntare sulla difesa a tre, gettando nella mischia dal primo minuto Tuia, assieme a Bernardini e Mantovani. In caso di 3-5-2, il trainer granata potrebbe affidarsi dal centrocampo in su a giocatori eclettici per poter cambiare atteggiamento tattico in corso d’opera, così com’è già accaduto a Cesena. E’ per questo che tra i candidati sulle corsie laterali c’è di nuovo Improta, ma in corsa per una maglia c’è anche Laverone, mentre sull’out mancino sarà confermato Vitale.
In mediana rientra Odjer, ci sarà Busellato e, qualora il ghanese venisse schierato al centro davanti alla difesa, Ronaldo scivolerebbe in panchina. In questo caso Della Rocca almeno inizialmente verrebbe utilizzato da mezz’ala. Tutto però dipende anche dalla composizione della coppia d’attacco. Sannino potrebbe infatti decidere di puntare solo su uno tra Coda e Donnarumma, da schierare in coppia con Rosina. In ogni caso,il tecnico che stamani ha rivisto i suoi all’opera in allenamento a Pontecagnano, ha ancora due giorni di tempo prima di tirare le somme.
Il Vicenza che ha spadroneggiato a Salerno è stato annichilito dal modesto Ascoli, perdendo senza segnare. Meditate gente meditate