La vicenda, come riporta il quotidiano La Città, ha avuto inizio circa tre anni fa in un piccolo comune del Vallo di Diano con le due sorelline costrette a subire abusi anche da estranei con il “consenso” dei familiari. Le due bambine sono state allontanate dalla famiglia. Chi conosce la storia ha raccontato che in alcuni casi le violenze si sarebbero consumante all’interno o nei pressi di uno dei tanti castelli che si trovano nel comprensorio valdianese che si trasformavano in case dell’orrore per le due ragazzine.
Una delle due sorelle avrebbe subito abusi soltanto dal fratellastro, invece l’altra sarebbe stata “venduta” ad altre persone, uomini italiani e stranieri che rischiano una condanna fino a 6 anni di carcere.
questa razza bastarda andrebbe cancellata dalla faccia della terra,altro che “amnesty international”.
Sei anni soltanto? Almeno 25 ne occorerebbero.
Io quando leggo notizie del genere faccio fatica a pensare che ci possano essere miei simili che compiono atrocità del genere,eppure ho superato i 50 anni e non mi dovrei meravigliare più di niente.
Cancri, torture, sevizie: si, in vita su questo mondo. La condanna ben più grave arriverà dal Tribunale Supremo: DIO. E quella non ha termini di durata.