L’obiettivo è far sì che il referendum d’autunno non diventi solo uno scontro politico tra opposte fazioni. Ad aprire i lavori sarà l’ingegnere Rosaria Chechile (nella foto), presidente del Lions Club Branch Salerno Minerva. La relazione introduttiva sarà invece a cura di Chiara Fontana, dell’università degli studi di Salerno. A sviscerare le ragione opposte del «sì» e del «no» saranno due docenti di diritto costituzionale, rispettivamente Armando Lamberti, dell’università di Salerno, e Alfonso Vuolo ,dell’università di Napoli Federico II. Le diverse ragioni politiche saranno invece spiegate dagli onorevoli Guglielmo Scarlato e Tino Iannuzzi. Le conclusioni saranno affidate a Renato Rivieccio, governatore Lions Club International distretto 108 Ya.
«Il Lions club vuole offrire servizi ai cittadini. Per questo motivo abbiamo pensato di proporre una tavola rotonda che possa aiutare a fare chiarezza sul referendum costituzionale d’autunno – afferma la presidente Chechile – Troppo spesso si parla del referendum come di uno scontro politico, ci si sofferma sulla battaglia tra i partiti. Tutto questo va a discapito della discussione nel merito, con il rischio che le persone vadano a votare senza avere gli elementi per valutare la riforma e le sue conseguenze». Il Lions Club mantiene e manterrà una posizione di assoluta terzietà: “Il club è composto da diverse persone, ognuna con una sua opinione rispetto al referendum. Da qui la volontà di dare vita a una tavola rotonda del tutto bilanciata nell’esposizione delle due posizioni”, conclude Chechile.
Il Lions Club Branch Salerno Minerva devolverà il costo dei tradizionali omaggi previsti per i relatori a Save the Children.
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