Si chiamava Albert, il ragazzo di 20 anni rimasto folgorato domenica sera in una cabina elettrica di un impianto di trasformazione delle ferrovie dello stato sulla Lungorino. Il giovane, di nazionalità bielorussa ma da tempo a Salerno, era un atleta della Longobarda Salerno nel ruolo di portiere ed in questo momento sono tantissimi i messaggi di amici e compagni di squadra che lo ricordano sulla sua pagina Facebook. “Le tue follie e le stronzate che abbiamo fato insieme non me le scorderò MAI. Eri il numero 1, forse questo mondo non faceva per te.. spero che ora stia in un posto migliore R.I.P”.
Anche la società sportiva Longobarda Salerno, club militante in seconda categoria, ha ricordato Albert: “Eri sicuramente un ragazzo irrequieto, probabilmente con alcuni problemi ed una vita non perfetta, ma fondamentalmente buono. Quando sei entrato nella nostra famiglia, quella della Longobarda Salerno, tutti abbiamo capito quanto fossi fragile. La notizia stamattina mi ha lasciato senza parole e non credo riuscirò mai ad accettarlo…mi mancherà il tuo urlare “misteeeeeerrrrrrrrrr” quando mi vedevi passare a via Irno” scrive su facebook Christian Verderame della Longobarda. Un pensiero condiviso anche da patron De Nicola, da Antonio Di Maio e da un gruppo di ragazzi che sicuramente ne onorerà la memoria di Albert con qualche iniziativa
mi dovete spiegare che ci faceva nella cabina dell’alta tensione !!!
rip