Viceversa, poco risalto ha avuto la dichiarazione di due giorni fa di un personaggio politico, che senz’altro svolge un ruolo ben più importante e decisivo al confronto con entrambi quelli citati, che è il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. A Parigi, per il ventennale della dell’istituto Jacques Delors, egli ha constatato e quindi affermato che l’Unione europea va assolutamente rilanciata, senza aspettare le elezioni olandesi, francesi e tedesche del 2017; e, soprattutto, ha aggiunto che “bisogna smetterla di parlare degli Stati Uniti d’Europa, la gente non li vuole”. Presenti all’incontro, tra gli altri, Hollande, Mogherini, Valls e l’ex premier Enrico Letta. Juncker ha anche sottolineato che, per consolidare e rilanciare il progetto dell’Unione europea, occorre ora cambiare strategia onde evitare reazioni in senso opposto dagli Stati.
Tra il SI e il NO al referendum, l’Europa e il mondo c’entrano quindi relativamente. Ciò che davvero conta è il futuro del governo del paese, di come cioè governare il paese; che occorre affidare a mani capaci, sia pure di attrarre nuovi investimenti stranieri. E in ogni caso, per fare questo, serve piuttosto un paese unito e guidato da persone responsabili che, una volta si diceva, abbiano il senso dello Stato …
Angelo Giubileo – Vicedirettore Pensalibero.it
IL NO vincera’ non si puo’ permettere la manomissione della costituzione e favore delle banche e dei poteri forti da un Governo Non Eletto dal popolo e quindi ILLEGGITTIMO.
come cioè governare il paese; che occorre affidare a mani capaci, sia pure di attrarre nuovi investimenti stranieri. E in ogni caso, per fare questo, serve piuttosto un paese unito e guidato da persone responsabili ……
I 5STELLE le vanno bene? Il NO vincera’!!!