Tale strada svolge una funzione fondamentale per il sistema dei collegamenti e della mobilità’, congiungendo alla rete delle strade statali, in primo luogo all’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, l’intero Cilento costiero, con tanti Centri di riconosciuta rilevanza turistica nazionale ed internazionale.
Tale Strada serve un intenso bacino di traffico, sicuramente di dimensione interregionale, e riveste rilevante interesse per l’economia di una estesa area e per gli stessi collegamenti con vaste zone del Territorio nazionale. Ci sono, quindi, tutte le condizioni fissate dall’articolo 2, comma 6 del Codice della Strada, secondo cui rientrano fra le Strade statali quelle strade extraurbane che “allacciano alla rete delle strade statali….i centri di particolare importanza turistica”; e che “servono traffici interregionali o presentano particolare interesse per l’economia di vaste zone”.
Nella risposta del Ministero si sottolinea che “su impulso del MIT e nell’ambito dei rapporti istituzionali con regioni, le province e l’Anas, si sta procedendo al trasferimento dalle province all’Anas di 7.000 chilometri di strade provinciali proprio per supportare le province nel compito di manutenzione e cura delle strade”.
Pertanto e’ questo il momento per attivare il procedimento formale e per porre con forza la questione del ritorno all’Anas della manutenzione e della cura della Cilentana.
Il procedimento per la nuova classificazione della Cilentana quale Strada statale è definita nei suoi diversi passaggi dall’articolo 2 del Codice della Strada e dagli articoli 2 e 3 del relativo Regolamento di esecuzione: la proposta deve essere avanzata dalla Provincia di Salerno nel dialogo con i Comuni interessati e deve, poi, essere trasmessa alla Regione Campania; occorre successivamente acquisire il parere di ANAS e Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; la procedura si conclude con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture.
Il trasferimento allo Stato e’ urgente e necessario, tenuto conto del contesto istituzionale e finanziario in cui vivono le Province, che non dispongono obiettivamente delle risorse finanziarie necessarie per poter provvedere all’efficiente, onerosa e tempestiva manutenzione delle tante infrastrutture ad esse affidate.
Lo Stato e l’Anas dovranno e potranno farsi carico della migliore gestione della Cilentana, infrastruttura indispensabile per la economia turistica del Cilento zona di elevato pregio ambientale e paesistico e assoluta eccellenza.
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