La gestione quasi artigianale del club ha coinvolto un po’ tutti i settori aziendali e anche la pubblicità è stata travolta dalla tentazione dell’home-made: il 30% delle spese sostenute per la promozione del gruppo, 4.61 milioni di euro in totale, sono andate nelle casse dell’altra squadra che ha come socio Lotito, la Salernitana. Il valore dell’affare è 1.45 milioni di euro, ai quali bisogna aggiungere 0.37mln di debiti da pagare in futuro. Anche nell’esercizio precedente in Campania era finita esattamente la stessa somma e pure per lo stesso motivo: il gruppo Lazio ha ritenuto corretto continuare a promuovere il proprio brand a Salerno.
Quali sono gli altri servizi pagati dalla Lazio verso società che fanno capo al patron Lotito? Ci sono un po’ tutte quelle attività indispensabili per il buon andamento di una squadra di calcio. La Roma Union Security ha incassato 630mila euro per i costi di vigilanza, più debito da 0.32mln; la manutenzione di Formello è costata 1.48mln di euro staccati alla Gasoltermica Laurentina che ha ottenuto anche un anticipo di 120mila euro e pesa con un debito di 0.07mln. La Omnia Sevice, invece, garantisce un piatto caldo in mensa ai dipendenti del club in cambio di 1.05mln di euro; più 0.73 di debiti.
Poi ci sono le società di assistenza, come la Linda che per 0.54mln si occupa di “sistemi informatici, processi organizzativi e logistici aziendali e magazzino area tecnica”. La Snam Lazio Sud per 390mila euro garantisce non meglio specificati “servizi di assistenza gestionale” e la Bona Dea, per 0.2 milioni di euro e debito di 0.03mln, si occupa dell’amministrazione del personale in casa biancoceleste.
sempre le stesse cose
ci sbatte il c… della lazio !!!!!!!