“I tifosi salernitani, ha spiegato Delio Rossi, sono rimasti legati al fatto che io son venuto qui in punta di piedi, non li ho presi in giro, gli ho sempre detto quello che pensavo e magari a differenza di qualcun altro non sono stato io a parlare, mi sono rimboccato le maniche. Quello avevo e quello ho proposto. Sono venuto a Salerno in un momento molto, molto particolare e se non avessimo vinto il campionato non ci sarebbe più la Salernitana e mi fa piacere che la Salernitana sia tornata in un campionato che le compete. Trovo giusto avere rispetto del passato però bisogna vivere intensamente il presente. Non bisogna vivere legati al passato”.
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Presso il campus di Fisciano, sono state presentate dal Rettore Aurelio Tommasetti le nuove strutture sportive dell’Università di Salerno: i due campi polifunzionali – da tennis e da calcio – di recente aggiornati con l’integrazione della copertura esterna, al fine di consentirne l’utilizzo da parte dell’utenza universitaria anche nella stagione invernale. L’intervento rientra nel programma “Costruendo UNISA”, volto alla riqualificazione e al potenziamento dei livelli di funzionalità delle strutture universitarie.
L’evento – coordinato dal consigliere nazionale Unione stampa sportiva italiana Gianfranco Coppola- ha vantato la partecipazione straordinaria di quattro atleti, figure simbolo dello sport campano, accolti da numerosi studenti: Delio Rossi (Tecnico della salernitana “tra sogno e realtà”), Christian Manfredini (allenatore di calcio e calciatore ivoriano), Giuseppe Bruscolotti (già calciatore del Napoli, capitano ex campione d’Italia) e il tennista campione d’Italia Potito Starace, accompagnato dal manager Fabrizio Di Meo, presidente del Salaria Village – B.F.D. Energia (dove l’azzurro svolge attività di coach e si allena).
Hanno preso parte alla manifestazione anche Lorenzo Lentini, presidente del CUSI e lo staff dell’Ufficio tecnico di Ateneo che ha coordinato i lavori.
Il rettore Tommasetti prima di procedere al taglio del nastro ha dichiarato: “Per noi lo sport è un momento decisivo e di aggregazione nel nostro modello di comunità. Un momento di condivisione per i nostri giovani, il nostro personale e tutto il territorio cui le nostre strutture sportive sono aperte. Dal punto divista scientifico-didattico, tre anni fa abbiamo scelto di aprire il corso di laurea in Scienze Motorie, che ha registrato una forte partecipazione da parte dei nuovi iscritti. Risultati questi che ci hanno convinto a continuare il progetto di potenziamento ed ampliamento delle nostre infrastrutture sportive, gestite dal CUS Salerno. Oggi c’è stato una bellissimo momento di incontro per i nostri studenti che hanno avuto modo di ascoltare i loro idoli dello sport e anche lo stupore letto negli occhi dei campioni ospiti del Campus è un bel motivo di soddisfazione per continuare ad investire nello sport e nei suoi valori fondanti”.
“Sport e formazione vanno di pari passo e il mondo universitario è una bella palestra di vita. L’Università è fonte di conoscenza, ma anche luogo di crescita umana e culturale” – ha dichiarato mister Delio Rossi.
“Lo sport è un veicolo importante per tutti i giovani: aggrega, unisce e fa condivisione – ha aggiunto Manfredini. La passione è l’elemento più importante: bisogna crederci sempre”.
“Un ateneo meraviglio, con una struttura del genere, fa un certo effetto, soprattutto al Sud – ha dichiarato Starace. La situazione tennis nazionale è più che positiva; ci sono delle giovani leve in formazione su cui c’è molta fiducia. Ai giovani studenti che si cimentano in questa disciplina consiglio di continuare a farlo, con dedizione e, perché no, divertimento”
Giuseppe Bruscolotti ha aggiunto: “Mi complimento con l’Ateneo per queste nuove strutture sportive. Un campus così cresciuto negli anni non può non ampliarsi anche sul piano delle strutture sportive”.
E’ stato l’unico grande artefice delle promozioni più belle della Salernitana. Ancora oggi nelle trasmissioni sportive nazionali e nelle telecronache di Sky si ricorda quella Salernitana. Con lui o senza di lui saremmo comunque retrocessi. Ricordo anche il pasticcio della vittoria del Perugia a Udine per far si che i grifoni fossero salvi all’ultima giornata contro il Milan di Zaccheroni che vinse lo scudetto
L’allenatore del primo scudetto non si dimentica,crando U Delio Rossi!
Sapete che non ricordo gli allenatori degli altri scudeitt?
Potreste delucidarmi?
Giggin si fess’
Giggi va a venn e cazttin
Ma Bruscolotti e venuto a magna?
Caro Formisano, probabilmente saremmo retrocessi lo stesso…Noi guardiamo sempre le altre partite piu’ o meno strane…ma non guardiamo le “nostre” magari accomodate dai calendari che ti propongono squadre non proprio motivate(VEDI come ci siamo salvati l’anno scorso)…a chi ha memoria corta, nell’anno di serie a cominciammo a vincerle tutte, soprattutto all’arechi, perchè incontrammo tutte squadre con pochi interessi di classifica…
Juve(perse la champions per un punto),roma(perse la champions per un punto) Sampdoria (scontro diretto per non retrocedere) vicenza(scontro diretto per non retrocedere). Mah,forse non erano proprio tutte senza motivazioni che ne dite?
Quella di…Mister Oddo (padre) – 15 punti in 8 partite
fu una sfortunata squadra da Coppa Uefa,
la Salernitana più forte di tutti i tempi (finora).
Quando avremo ancora
Balli
Bolic -Fusco- Fresi- Del Grosso
Breda-Gattuso-Bernardini-Ametrano
Di Vaio – Di Michele
Fresi e Gattuso nazionali, Breda…quasi.
I due attaccanti poi sarebbero diventati capocannonieri di A per molti e molti anni
anni successivi…figurarsi.
Solo l’attuale Società potrebbe farci superare questo livello.