“E’ una determinazione sofferta ma necessaria – sottolinea il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante – nella consapevolezza che i comuni di Pellezzano e Baronissi – i soli enti rimasti nella governance avendo tutti gli altri nel tempo revocato la propria partecipazione e le relative partecipazioni finanziarie – non possono assicurare al Parco Urbano sviluppo e valorizzazione , ragioni per le quali fu costituito. La perdurante caotica situazione amministrativo-contabile, tutta ereditata da gestioni degli anni scorsi, ha vanificato l’enorme sforzo che i comuni di Baronissi e Pellezzano hanno congiuntamente profuso negli ultimi due anni nel tentativo di recuperare e rilanciare un ente il cui scioglimento era, invero, già stato decretato statutariamente per il venir meno degli altri partner. Le responsabilità di amministratori comunali – continua Valiante – impongono di non proseguire in una partecipazione senza alcun futuro e con esborso di oneri economici comunali di entità non prevedibili in ragione di una endemica confusione amministrativa, purtroppo irreversibile”.
“Non intendiamo abbandonare l’idea di Parco urbano – spiega il consigliere delegato del Comune di Baronissi, Giuseppe Giordano – l’area dell’Irno dovrà essere affidata per la migliore gestione e valorizzazione ad un soggetto pubblico-privato che preveda la partecipazione di comuni, regione, università, associazioni, e per la cui costituzione il Comune di Baronissi da subito si adopererà. Da subito, inoltre, lavoreremo per verificare la reale esistenza di un finanziamento regionale del 2012 relativo alla sistemazione idrogeologica del fiume Irno, di cui, per la suesposta condizione di caos amministrativo, abbiamo avuto solo indiretta e recente contezza. Profonderemo naturalmente ogni sforzo per recuperare al più presto tali risorse, se realmente disponibili ed utilizzabili, e d’intesa impegnarle, per la esecuzione dei lavori di sistemazione idrogeologica dell’Irno, in capo ad uno degli enti del disciolto Parco”.
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