Quasi senza misure (1 solo pareggio fin qui), il Cittadella vanta comunque un rendimento di tutto rispetto per una neopromossa (7 vittorie e solo 4 sconfitte) e, soprattutto, gioca un calcio piacevole. La squadra di mister Venturato esprime un gioco propositivo, cercando di fare la partita sia in casa che fuori, con un centrocampo robusto, con la spinta dei terzini, con l’imprevedibilità di Chiaretti tra le linee e col peso specifico di due attaccanti alla ricerca di riscatto. Sia per Arrighini (i tifosi della Salernitana lo ricorderanno mattatore ai tempi delle sfide col Pontedera di Gigi Grassi) che per Litteri (che ha indossato la maglia granata nella stagione 2010/11) in molti pronosticavano una carriera di alto profilo.
E invece entrambi, dopo aver assaporato la Serie B, sono stati costretti a ripartire dalla Lega Pro. In terza serie, dove Arrighini aveva fatto sfracelli ed in cui un giovanissimo Litteri aveva raccolto poco a Salerno (17 presenze e 2 reti con la truppa di mister Breda che, tra problemi enormi, sfiorò la promozione in B prima del fallimento) sono riusciti a rilanciarsi. Arrighini ha segnato 9 gol con la maglia del Cosenza, Litteri è stato il trascinatore del Citta e con le sue 15 marcature ha contribuito in maniera decisiva al ritorno in B dei veneti. Ora, in coppia, Arrighini e Litteri hanno già garantito 9 delle 20 reti segnate dai granata in questo avvio di stagione e la loro voglia di dimostrare a tutti di poter valere la B e magari anche qualcosa in più è sicuramente una delle armi in più del Cittadella.
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