La scoperta – così come si legge sulle pagine de Il Mattino oggi in edicola – avvenne cinque mesi dopo in seguito a dei dolori lancinanti per la donna che si sottopose ad una Tac presso l’Ospedale di Mercato San Severino che rivelò la presenza del corpo estraneo. La garza quando venne asportata nell’aprile 2012 era diventata grande ‘quanto un pompelmo‘ – ha affermato davanti ai giudici il medico che ne operò la rimozione – ed era talmente attaccata alle pareti dell’intestino che l’asportazione ha provocato inevitabili lacerazioni del tessuto e una fistola enterocutanea che nei mesi successivi ha pregiudicato la qualità della vita e dell’alimentazione della donna.
Dopo la denuncia all’autorità giudiziaria di quanto accaduto da parte del marito e dei due figli della donna scomparsa negli anni successivi, un medico e due infermieri del Ruggi sono a processo per gravi lesioni colpose: l’udienza è fissata per il 16 di febbraio prossimo ed in quella circostanza si farà piena luce sulla vicenda accertando eventuali responsabilità.
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