“Ho un rapporto di odio e amore con Grillo”, al quale però dice “non ci devi rompere le scatole”. Vincenzo De Luca, governatore della Campania, ha parlato a lungo dei Cinquestelle nell’intervista a Matrix andata in onda ieri sera su Canale 5.
“Condivido l’attacco di Grillo a un sistema mediatico informativo fatto di imbecillità e falsità e, in qualche caso, di un uso violento della disinformazione. Ma sicuramente da lui non mi aspetto la coerenza. Se hai la villa a Genova, la villa a Marina di Bibbona, ti fai le ferie sulla Costa Smeralda, vai a Malindi con la panza al sole e poi torni e fai il monaco trappista… non ci devi rompere le scatole”.
“Aveva proposto di non dare più di 3.000 euro a ogni parlamentare e poi apprendo che Luigino di Maio si mette in tasca 13.000 euro al mese netti e certifica spese elettorali in due anni per 110.000 euro per iniziative sul territorio. Ma cosa ha fatto? Niente. Le cene, i pranzi, i manifesti, quello che fanno tutti quanti” ha aggiunto De Luca.
“Voglio fare una battaglia di verità nei confronti dei grillini – afferma – perché ritengo che ci sia una contraddizione di fondo che deve esplodere. Nell’elettorato grillino c’è una parte progressista che vota 5 Stelle per disgusto nei confronti del Pd. Queste forze, molte giovanili, voglio recuperarle perché sono forze sane. Contemporaneamente, i 5 Stelle esprimono componenti di estrema destra. A Roma la città è nelle mani dell’estrema destra”.
Vincenzo De Luca conclude il suo intervento parlando degli Usa: “Il negativo assoluto non esiste e perfino Trump potrà proporre qualcosa di buono. Io credo che in politica estera, se non esagera, potrà lavorare per concludere alcuni conflitti come quello in Siria, rinunciando all’idea folle di esportare la democrazia. La definisco folle perché non fa i conti con la storia e con la realtà e quindi produce più disastri di quelli che pensa di risolvere.
Dovremmo, invece, aspettarci cose pesanti nella vita interna degli Stati Uniti. Ho visto alcuni nostri amici, tra i quali Grillo, saltare di gioia per l’elezione di Trump. Non so se continuerà ad essere così felice quando Trump metterà in discussione il diritto delle donne all’interruzione di gravidanza, quando toglierà quel poco di sanità pubblica introdotta negli Stati Uniti, quando reintrodurrà l’economia delle energie da fossili, il petrolio, e quando favorirà l’acquisto delle armi per tutti i cittadini”.
Per pirma cosa Beppe Grillo non ha mai preso soldi pubblici e quello che ha lo ha guadagnato con la sua arte e bravura. Faceva spettacoli, se la gente lo apprezzava pagava e lui guadagnava, altrimenti no. La differenza con te, caro governatore, è che sei vissuto sempre su di una poltrona ben retribuita e ti è tanto piaciuto che vuoi metterci anche i tuoi rampolli.
Sanno anche le pietre che, mentree tu ed i tuoi figli intascate stipendi faraonici, Luigino, come tu lo chiami, si dimezza lo stipendio e finanzia le PMI come tutti i portavoce M5S.
Parli di Trump, ma mentre lui rinuncia allo stipendio da presidente, tu ed i tuoi figli quanti ve ne intascate?