La notizia relativa ai reati ipotizzati nel reparto psichiatrico di Sant’Arsenio in provincia di Salerno, a seguito della morte di un uomo ricoverato in TSO, testimonia l’urgenza di una riforma che possa garantire una tutela giuridica immediata a chi si trova in queste condizioni di privazione della libertà personale.
La vicenda di Mastrogiovanni, lungi dal rappresentare un caso isolato, porta il segno di un problema “di sistema” che riguarda il profilo non solo di applicazione, ma anche di “governo” e “verifica” del TSO. Nell’ambito di tali “governo” e “verifica” deve essere garantita ai malati la stessa possibilità di difesa tecnica garantita, su altro piano, ad arrestati e fermati. È questo l’impegno di Radicali Italiani, per una proposta organica che sarà messa in campo nelle prossime settimane.
Commenta