In virtù dell’intesa siglata tra i sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs e la direzione aziendale, la società controllata di Codere Italia S.p.A. erogherà a titolo di incentivo all’esodo fino a 11 mensilità lorde oltre ad una ulteriore somma di 4mila euro a chi comunicherà la non opposizione al licenziamento; per ogni figlio a carico verrà inoltre riconosciuto un importo di 1000 euro oltre ad una somma di ulteriori 2mila euro a titolo di transazione novativa.
L’intesa raggiunta interviene in deroga alla contrattazione nazionale contemplando una disciplina modulata delle mansioni in ragione delle diverse modalità di fruizione dei servizi delle sale bingo; dal mese di gennaio 2017 verrà riconosciuto ai lavoratori coinvolti un importo economico a titolo di superminimo non assorbibile pari alla riduzione verificatasi per effetto dei nuovi inquadramenti.
Al fine di sopperire alla chiusura delle sale salernitane le parti hanno convenuto sulla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato parziale e sulla conseguente riduzione degli esuberi; a tutti i lavoratori di Operbingo in contratto part time verrà inoltre applicato un regime di flessibilità oraria e di mobilità territoriale in rapporto ai flussi di attività su base giornaliera, settimanale, mensile o annuale, retribuita con una indennità di elasticità pari a 120 euro annui. Ai lavoratori con contratto full time adibiti ai servizi di ristorazione verrà infine applicato il turno di lavoro spezzato.
Per la Fisascat l’intesa consente di scongiurare i licenziamenti traumatici. «L’intervento sulla flessibilità contrattata ha consentito di contenere gli effetti del processo di riorganizzazione strutturale avviata dalla società del gaming» ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Davide Guarini.
«Il confronto periodico della situazione aziendale consentirà un monitoraggio costante della situazione aziendale» ha aggiunto il sindacalista. Il primo incontro in calendario è stabilito per il 28 febbraio 2017
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