La risonanza magnetica cardiaca permette di studiare in modo approfondito tutte le strutture cardiache e, in particolare, il miocardio.
A cosa serve la risonanza magnetica cardiaca?
La risonanza magnetica cardiaca viene solitamente richiesta da uno specialista per valutare malformazioni, per lo studio di aritimie e di diverse cardiomiopatie primitive e secondarie, per la valutazione della fibrosi cardiaca dopo un infarto del miocardio, delle malattie del pericardio, per lo studio dell’apparato valvolare cardiaco, dell’aorta e dei vasi polmonari.
Il Centro di Medicina Polidiagnostica è dotato di un eccellente reparto di diagnostica per immagini e di macchine altamente performanti che per le loro caratteristiche tecniche consentono una valutazione corretta dell’ attività cardiaca del paziente.
Poiché il cuore è un organo in movimento, la strumentazione usata è importante e le apparecchiature devono essere in grado di lavorare rapidamente per poter valutare al meglio l’attività cardiaca.
Come viene effettuata la risonanza magnetica cardiaca?
Nella fase di preparazione, vengono disposti degli elettrodi sul torace del paziente per la sincronizzazione con il battito cardiaco, in seguito il paziente viene introdotto nel magnete.
In media la durata dell’esame è di 30 – 40 minuti, a seconda delle caratteristiche del paziente e del quesito diagnostico che viene sottoposto.
A metà esame circa è previsto anche l’utilizzo di un mezzo di contrasto per opacizzare il miocardio e per mostrare se ci sono problemi particolari sulla sua funzionalità.
Perché si fa la risonanza magnetica cardiaca?
Innanzitutto, perché non crea problemi di radioprotezione per il paziente. Inoltre ha un’elevata risoluzione per via del mezzo di contrasto e si possono fotografare tutte le parti del cuore producendo piccole immagini dell’organo in movimento. La risonanza magnetica cardiaca, in tal modo, fornisce una serie di informazioni funzionali sull’attività del cuore.
Il risultato dell’indagine è che l’organo viene esaminato su diversi piani e ciò consente una valutazione anatomico/morfologica e una valutazione dinamica, dell’organo in movimento, in una sorta di video.
Tra le varie indicazioni che possono essere valutate con l’esame della risonanza magnetica cardiaca vi è la displasia aritmogena del ventricolo destro. Tale patologia è responsabile di quegli arresti improvvisi del cuore di cui si sente spesso parlare.
Merclin, Centro di Medicina Polidiagnostica è il futuro della diagnostica per immagini.
Il Centro si trova in Via Rufigliano – Zona PIP, a Campagna (Salerno), nei pressi dell’uscita autostradale.
Per maggiori informazioni chiama i numeri: 0828 48664 • 0828 48708 oppure visita il sito: http://www.merclin.it/diagnostica-imm/risonanza-rmn/ .
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