“La vittoria di Frosinone ha dato entusiasmo alla squadra e all’ambiente – chiosa Bollini – Come ho già detto dopo Bari, nel lavoro settimanale conta la prestazione, il gioco, le idee, il coraggio e soprattutto il senso del gruppo e lo abbiamo dimostrato anche dopo una sconfitta. Ora non dobbiamo avere esaltazioni o pensare di avere superato già certe difficoltà. I tre punti di Frosinone permettono di guardare la classifica con più serenità e la serenità è fondamentale per lavorare in un gruppo così importante, in un ambiente dove si respira calcio a 360 gradi. Ma tutto deve essere all’insegna dell’equilibrio, sia quando ci sono difficoltà sia quando ci sono momenti molto belli o risultati prestigiosi come quello di Frosinone. Ho sempre detto che ho alcune forze, ma la principale è il campo. Io sono il gestore e il trasmettitore di didattica nel gioco. E’ stata una settimana positiva, abbiamo lavorato tanto: c’è grande disponibilità, è quello che avevo chiesto ed è quello che ritrovo. C’è partecipazione nello staff che mi circonda e questa deve essere la nostra forza“.
Ostacolo ex Castori per Bollini e i granata: “Il Carpi punta alla massima serie, fino a qualche mese fa era in Serie A e non si è salvata per un solo punto. Del gruppo che ha fatto la storia è rimasto il 90%, i miei complimenti a loro e a tutti gli amici che ho al Carpi. Quando una squadra fa 24 punti nel girone di ritorno, ho avuto modo stando all’Atalanta di seguirla parecchio, vuol dire che ha avuto una crescita esponenziale in personalità e spessore tecnico dei singoli. La B è difficile ma le ultime tre partite molto positive hanno riportato il Carpi nelle posizioni giuste di classifica. Poi ci sono queste nuove normative e chi scende dalla A ha il paracadute, credo che questa opportunità ha una pole position assicurata”.
Problemi di formazione per sabato? “Farò insieme allo staff le valutazioni per i primi undici che scenderanno in campo, ma chi entra è un titolare in corsa e i calciatori se lo sentono dire parecchio. Per me sono tutti titolari“. Cena di Natale, si è rivisto il gruppo: “E’ stata una bellissima serata, l’occasione per conoscere molte persone. Clima gioviale, molto positivo. Mi sono accorto che è bastata vincere una partita per accendere le scintille, spero che queste scintille siano propositive ma anche equilibrate perché se la Salernitana ha 21 punti vuol dire che qualche problema in questi mesi è sorto. Dobbiamo essere tutti compatti, ma sempre pensando all’equilibrio”.
Sabato dunque esordio all’Arechi per Bollini: “Giochiamo in uno stadio storico, indossiamo una maglia a dir poco storica e abbiamo una tifoseria che ha una passione incredibile, me ne sono accorto vivendo queste settimane a Salerno. Mi farebbe piacere condividere delle emozioni positive, ma io dovrò avere la mia serenità e fermezza, con il transfer di idee condivise con i miei calciatori i veri protagonisti. Voglio dare il meglio di me e vivere l’emotività della gara nel miglior modo possibile”.
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