L’ex coordinatore del settore giovanile della Lazio ha fatto peggio del suo predecessore: tre punti nelle ultime 4 partite, una sola vittoria e ben tre sconfitte contro Bari, Carpi ed Avellino. La media punti della Salernitana di Bollini è di 0,75. La svolta non c’è stata anzi la squadra ha fatto registrare pericolose involuzioni nonostante l’illusorio successo di Frosinone.
Dopo 20 partite ed una marea di attenuanti: l’allenatore troppo severo e con poco feeling con squadra e ambiente (ci riferiamo a Sannino), gli arbitraggi, gli infortuni, da ieri anche i petardi lanciati dai tifosi che per stessa ammissione di Lotito a Goal su Goal spaventerebbero i calciatori andando ad incidere sul rendimento e chi più ne ha più ne metta, la Salernitana si scopre fragile, senza spina dorsale. Una squadra su cui peserebbero le tensioni e le fibrillazioni interne i gruppi ed i gruppetti ed ora anche le voci di mercato.
C’è bisogno di una svolta perchè su un punto siamo d’accordo con Lotito la squadra ha qualità ed è sicuramente più forte di quella di Torrente eppure rispetto allo scorso anno la Salernitana ha appena un punto in più. Poco troppo poco per giustificare gli investimenti ed il quinto monte ingaggi della Serie B. A 48ore dalla sfida con il Perugia al momento c’è una sola certezza: per molti calciatori quella di venerdì pomeriggio sarà quasi certamente l’ultimo atto con la maglia granata sulle spalle. Unico rammarico il ritardo con cui la società giunge a queste decisioni che se prese per tempo avrebbero evitato un altro campionato da via crucis
Scusatemi, ma dare tante colpe a Bollini mi sembra insensato. Con Sannino avremmo fatto forse 1 punto invece di tre, visto che a Bari, Frosinone e con il Carpi avremmo perso di sicuro con il vate del varesino. Smettiamola di ignorare l’elefante nella stanza: il colpevole è il signor Angelo Mariano Fabiani. Questi fallimenti sono identici a quelli targati 2007/2008, 2008/2009 e 2015/2016. La stampa è connivente con questo signore che ha dimostrato negli anni la sua incapacità e nessuno incalza Lotito sui suoi rapporti con questo pseudo-dirigente. Perché non si chiedono chiarimenti sulla natura di alcuni acquisti piuttosto dubbi o su giocatori in rosa di cui non si sa se sono veri calciatori? Perché non si chiede una spiegazione sugli affari dubbi sull’asse Catania-Salerno? Cos’è diventata la Salernitana? Se questi sono i piani di Lotito e Mezzaroma, allora è giusto chiedere che considerino la cessione. La gratitudine non comporta essere ciechi di fronte alle umiliazioni.
Bravo Sasa finalmente un commento a dovere hai colto in pieno il piu’ grande problema di questa salernitana, focalizzate e analizzate le gesta di quest’uomo che ogni volta che ha messo piede a salerno ne ha combinate di tutti colori, scuola moggiana, poca conoscenza del mercato dei giovani, continui misteri, vedi faccenda somma e asse catania/salerno insomma una persona ambigua che e meglio allontanare
via da salerno subito