La Serie A2 resta un campionato difficile, affrontato per la prima volta da molte delle giocatrici in organico.
La preparazione delle campane è già ripresa il 27 dicembre, dopo la breve sosta natalizia. Da oggi il roster è però al completo e s’inizia a fare sul serio. Nel mirino il prossimo match interno contro la Rittmeyer Marghera (7 gennaio), tenendo conto che la Maddalena Vision Palermo ha allungato con la vittoria nel recupero contro Viterbo ed è balzata al penultimo posto con 4 punti. Cliente ostico Marghera, terza a quota 14. C’è tempo per lavorare al PalaSilvestri.
Russo ritrova Zolfanelli, impegnata nei giorni scorsi con la Nazionale U19 di coach Lucchesi per il raduno in preparazione dei Mondiali di categoria che si terranno a luglio in Italia, oltre all’irlandese Kenny e la lituana Seskute, che hanno usufruito di un permesso extra. Rientrerà in gruppo anche l’acciaccata De Mitri, che nell’ultimo match di campionato contro l’Ecodent Point Alpo ha rimediato una brutta contusione alla mano. Intanto c’è da registrare la prima cessione del mercato invernale: Stefania Castronuovo, classe 1996, è passata alla Ruggi Salerno, in Serie B, alla ricerca di maggior continuità di impiego.
“Abbiamo sfruttato la sosta scolastica inserendo anche doppie sedute per svolgere sessioni di carattere squisitamente fisico col preparatore Bovenzi – spiega l’allenatore Russo – Dal 2 gennaio riavrò il gruppo al completo, con le ragazze pronte a riprendere un percorso fin qui positivo, in cui hanno dimostrato di non essere affatto quel punch-ball dell’A2 che ad inizio anno si pensava in giro. Anzi, la voglia è quella di rimboccarsi le maniche e togliersi qualche bella soddisfazione. Cosa che sarà resa possibile solo grazie al lavoro, sempre più duro, in palestra. Colgo l’occasione per fare gli auguri di un buon 2017 a tutti gli appassionati che ci seguono, oltre che ovviamente a squadra, staff e società, sperando di iniziare a infilare qualche risultato positivo che le ragazze meriterebbero, per i miglioramenti mostrati e per l’impegno profuso”.
Commenta