Sono stati premiati con una medaglia d’oro tre noti e stimati giornalisti salernitani. Su indicazione del consiglio direttivo dell’Ags i riconoscimenti sono andati a Fabrizio Feo, inviato TG3-Rai; Giuseppe Blasi, presidente regionale Unione Cattolica Stampa Italiana e Piera Carlomagno, giornalista del Mattino e scrittrice di gialli. La cerimonia di consegna si è svolta durante la tradizionale “Festa dei Giornalisti” che si è tenuta ieri sera nel Salone dei Marmi del Palazzo di Città, organizzata dal Presidente dell’Associazione Giornalisti Salernitani Enzo Todaro.
Il primo a essere premiato, dal Sindaco Vincenzo Napoli e dal Presidente della Carisal, il dottor Alfonso Cantarella è stato il noto giornalista Rai Fabrizio Feo, già Direttore Responsabile del Periodico Dossier Sud, fondato da Giuseppe Marrazzo, più volte inviato Rai in Afghanistan. Dal 1999 lavora al Tg3 dove realizza servizi e inchieste sulla criminalità organizzata italiana e straniera.
Secondo premiato, dal Vescovo, Monsignor Luigi Moretti, e dal dottor Cantarella, è stato il giornalista Rai Giuseppe Blasi, che ha collaborato con i maggiori settimanali e quotidiani italiani. Caporedattore centrale della Redazione di Napoli della Rai. Responsabile per 25 anni dell’ufficio stampa del Giffoni Film Festival. Dal 2006 al 2012 ha coordinato i Corsi della Scuola di Giornalismo dell’Università di Salerno. Dal 2012 è Presidente Regionale dell’UCSI e dal 2006 dirige la rivista del Distretto Rotary 2100
Terza premiata, dal dottor Domenico Credendino, Presidente Provinciale del Centro Sportivo Italiano, e dal dottor Cantarella, è stata la giornalista Piera Carlomagno, che scrive su “Il Mattino” di Napoli, responsabile della comunicazione di vari ordini professionali, cronista salernitana per molti anni de “Il Mattino”, scrittrice di successo, autrice di innumerevoli romanzi gialli che sono stati premiati in tutta Italia. Presidente dell’associazione noir “Porto delle nebbie”.
Fonte e foto Le Cronache
Unica nota stonata l’attuale Presidente dell’ordine dei giornalisti salernitani Enzo Todaro che non perde occasione per mettere in mostra la sua faziosità politica oltre agli evidenti ed insuperabili limiti di comunicazione in corretto italiano.
Vorrei inoltre riportare alla sua attenzione l’etimologia della parola giornalista “lavoratore del campo dell’informazione, col compito di scoprire, comprendere, descrivere e scegliere notizie per poi diffonderle” invitandolo pertanto ad astenersi dal colorare le notizie con sue personali valutazioni non richieste.
Un giornalista non gestisce un potere ma è menestrello della vita quotidiana.
Ma vi siete posti il problema che sarebbe ora di sostituirlo con un rappresentante in grado di rappresentare effettivamente i giornalisti salernitani ?
P.S. Non sono un giornalista, non ho velleità di diventarlo ne tanto meno ho qualcosa di personale verso Todaro.